Un breve resoconto del ritrovo in Lagorai
Il Lagorai resta probabilmente l'unica zona dolomitica che presenta ancora un isolamento con la sua ridotta antropizzazione, i suoi colori particolari, i piccoli specchi d'acqua, i suoi paesaggi.
La catena di monti, seppure dalla contenuta elevazione, si presenta con caratteristiche uniche e particolari.
Il rifugio Conseria, posto sul versante sud del settore centrale, si è rivelato un punto d'appoggio strategico. Situata alla testata della Val Campelle è facilmente raggiungibile lungo la strada chiusa al traffico che raggiunge il passo Cinque Croci oppure con un sentiero più ripido.
Settore centrale del Lagorai: Cima Stellune e Cima Lagorai da sinistra.
Il meteo non ci ha favorito per l'intero fine settimana. Dopo la splendida giornata di sabato, che ci ha permesso di salire sulla Cima delle Stellune, ci ha presentato una domenica piovosa ma tutto questo non ha passato in secondo piano la splendida serata trascorsa in rifugio.
Anzitutto un grazie a Fabiana ed allo staff del rifugio che ci hanno ospitato con cortesia e disponibilità.
Cima delle Stellune
Radunati i mattinieri il sabato mattina al parcheggio di ponte Conseria, saliamo al rifugio per lasciare parte del carico degli zaini in rifugio e proseguire sulle alture a nord lungo aperte tracce tra il Col della Palazzina ed il Col di San Giovanni fino al panoramico passo Val Cion.
Lungo un panoramico traverso si prosegue accostando i laghetti delle Buse Basse e rasentando Cima delle Stellune sino a raggiungere la forcella di Val Moena, sulla direttrice della catena del Lagorai.
L'approccio alla cima si svolge da nord lungo una caratteristica pietraia di granito dai colori particolari sino alla base di un vecchio sentiero militare della grande guerra.