SomariTeam
relazioni
relazioni

Salita alla panoramica cima del Col Bechei Dessora in posizione strategica sulle cime e l'altopiano di Fanes. Facile tutto il percorso anche se il dislivello è piuttosto consistente. Nella discesa lungo la Val di Fanes da seguire il sentiero che dopo la prima cascata segue il torrente a sinistra lungo il sentiero dei canyons.
Dopo Cortina a nord a Podestagno fino alla stretta curva della strada che conduce a Dobbiaco. Parcheggio presso la curva o poco più sopra (1400 m).
A sinistra in leggera discesa sul 418 che poco oltre si riprende a salire nel bosco su piacevole traccia; dopo un successivo guado ci si alza su mulattiera fino al cason de Antruiles dove stacca a sinistra la traccia boscosa nel Ruoibes de Fora sotto la parete nord del Taburlo. Per buon tratto nel bosco si perviene ad un largo letto asciutto di ghiaie. Ci si tiene sulla destra per poi sbucare alla base di un lungo ghiaione che si risale con fatica all’aperto. Ci si porta verso la sinistra della valletta lasciando le ghiaie e con semplici salti rocciosi si taglia una verde vallecola in piano per poi riprendere la tortuosa salita a destra verso la soprastante – a prima vista - forcella, che si rivela poi essere uno stupendo pianoro verde con panoramico balcone sulla Croda Rossa ad est e la vicina Croda De Antruiles appena sopra a nord, dai colori caldi e dall’aspetto franoso (2000 m – 2.30’).
Si prosegue ad ovest seguendo l’evidente e comoda traccia in diagonale sormontando un’ampia forcella che apre i primi panorami sul Vallon Bianco, Furcia Rossa, Cavallo, Conturines e La Varella. Ora in falsopiano a tagliare pendii verdi poco ripidi e molto aperti; dopo la successiva selletta si apre il rosso ghiaione che raccoglie le ghiaie meridionali del Col Bechei e che si attraversa velocemente quasi in piano per risalirne solo la parte finale. Si valica una ennesima sella appena sotto la marcata costola sud della nostra cima. Ora si scende per qualche
minuto senza eccessiva ripidità tagliando una zona di ghiaie e quindi ancora in salita per portarsi infine su una larga e pianeggiante spalla erbosa, altro balcone sulle svariate cime da sud a nord (2565 m – 1.00’).
A destra parte la ora ben segnalata traccia che con un ultimo sforzo in successione, tra verde, roccette e sfasciumi più o meno consistenti, porta alla visibile croce della cima del Col Bechei (2794 m – 0.30’).
Panorama su tutte le vallate sottostanti (Fanes, Pederù, Jau de l'Ega) ed a 360° su cime dal fascino estremo circondate da pianori desertici (Croda Rossa, Croda Del Becco, Tofane, Valon Bianco, Furcia Rossa, Lavarella, Conturines, Cima Dieci, Cima nove, Alpe di Sennes, ecc....). In pochi ambienti dolomitici si può percepire una dimensione così vasta.
Si ridiscende alla spalla verde lasciata per la normale alla cima e proseguendo ora in costante e mai ripida discesa sul segnavia tra i cavalli ed il paesaggio quasi irreale tra le distese di ghiaie che contraddistinguono tutte le cime del circondario. Con le ultime serpentine ci si abbassa velocemente verso il sottostante e bellissimo laghetto di Limo ora sul segnavia 10-101 AV1 (2159 m – 0.40’).
Dal lago a sud su mulattiera sino al successivo bivio da cui su segnavia 10 a sinistra a riprendere la mulattiera proveniente da Utia de Gran Fanes. Ora sempre su larga e comoda forestale tra i pascoli ed i prati che accompagnano nella discesa della Val di Fanes, lungamente ma mai con monotonia. Dopo la sbarra e prima di aggirare i contrafforti settentrionali della Furcia Rossa le tabelle indicano a sinistra un sentiero per la cascata Sbarco de Fanes ed il successivo sentiero dei canyons (1720 m – 1.20’).
Quest’ultimo costeggia il rio dopo la cascata sulla destra e poi lo attraversa su splendide spaccature, salti ed esposizioni contenute per rientrare sul segnavia più sotto e condurre in pochi minuti alle successive cascate di Fanes. Da queste ancora sulla larga mulattiera ora meno pendente; senza arrivare alla sbarra ed al parcheggio basso si prende una evidente traccia a sinistra che oramai faticosamente ma brevemente riporta al soprastante parcheggio presso la curva della strada principale (1400 m – 1.00’).
Il percorso non presenta particolari difficoltà ma impegnativo solo per la lunghezza del tracciato ed il dislivello. Le zone circostanti sono caratterizzate da grandi colate ghiaiose ma non mancano, anche e soprattutto lungo il sentiero, ampie zone di verde.
Se il lago di Limo e la zona delle cascate possono presentare consistenti afflussi turistici, la Val di Fanes ed in particolare la salita proposta lasciano spazio a poche persone. Solo il sentiero dei canyons può presentare camminamenti appena esposti e ripidi ma una buona tracciatura lo rende fattibile anche se con attenzione.
Lunghezza del percorso intorno ai 20 km.
Dal lago di Limo: 10-11 AV1 a N per malga Fanes/Pederù – 11 AV1 a SO per Plan de l’Ega/Capanna Alpina/Conturines/La Varella – 17 a S per Vallon Bianco/Furcia Rossa
Dalle cascate di Fanes: 401 a S per Val Travenanzes – 408 ad O per passo Posporcora/Col Rosà
