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Facile e panoramica escursione lungo la rotabile sino al monte Rite consigliabile in inverno e comunque fuori stagione. Il panorama dalla cima vale interamente il percorso e fa dimenticare le mastodontiche costruzioni ed i brutti tralicci sulla sommità. La posizione centrale della cima regala visioni insuperabili su gran parte delle Dolomiti in special modo su alcune delle più stupende montagne del Cadore.
Da Valle di Cadore deviare per Cibiana e proseguire fino all’omonimo passo dove si parcheggia negli appositi spazi a pagamento oppure dalla Val Zoldana prima di Zoldo deviare per Fornasighe e dopo alcuni tornanti sino a passo Cibiana (1530 m).
Dal passo a fianco del rif. Remauro e del parcheggio principale si imbocca la sterrata chiusa al traffico – segnavia 479 AV3 anche Anello Zoldano - e servita in periodo estivo dal servizio navetta. Durante l’inverno viene solitamente mantenuta battuta consentendo una facile e comoda percorrenza meno trafficata. Si seguono i sette principali tornanti intervallati da lunghi rettilinei comunque piacevoli e panoramici. Al primo tornante stacca un sentiero lungo il ripido bosco appena sotto il Col d’Orlando ma attualmente risulta chiuso per frana. Dopo il sesto tornante si percorre una larga galleria – attenzione al vetrato – e poco oltre si passa accanto un grande edificio presso un panoramico pianoro. Si prosegue con alcune svolte sul versante sud-ovest sin sotto un crocevia con tabelle presso forc. Deona (2053 m – 1.50’). Superba visione sul vicino ed imponente Antelao.
Ora sul tornante a destra accostando poco sopra un pianoro con la piazzola del servizio navetta ed alcuni recinti e proseguendo ad est sino alla grande costruzione del rif. Dolomites (2130 m – 0.20’).
A sinistra seguendo le indicazioni per il museo Montagna a sormontare la cresta sommitale del monte che si snoda verso est in falsopiano sino alla vicina cima del monte Rite (2183 m – 0.20’).
Il monte Rite non riveste alcuna attrattiva particolare peraltro abbruttito da antenne e tralicci ma gode di una particolare posizione strategica e panoramica su tutto l’arco dolomitico, in particolare sui circostanti Civetta, Pelmo, Antelao, Sorapis e Sassolungo di Cibiana.
Si ridiscende al rifugio sottostante e si prosegue fino a forc. Deona.
Da questa è possibile scendere per poco a nord sul 478 AV3 Anello Zoldano per deviare ad ovest in quota verso il monte Pera e scendere alla sottostante forc. di Val Inferna. Da qui a sud sul 494 lungo pendii nel bosco per riportarsi sulla strada che sale dalla Val Zoldana in loc. Quattro Tabià circa un chilometro prima del passo Cibiana (1530 m – 2.30’).
Questa variante va percorsa, in caso di innevamento, solo con condizioni stabili e di accertata sicurezza per i ripidi pendii. Si ripercorre in assoluta tranquillità la rotabile del monte Rite lungo i tornanti di salita e rientrando al PP a passo Cibiana (1530 m – 1.40’).ende montagne del Cadore.
Del monte Rite vanno sicuramente ignorate le grandi costruzioni poco sotto la cima e gli orrendi tralicci su di essa ma va sicuramente apprezzato l’immenso ed ampio panorama dalla vetta. Sconsigliamo l’escursione in piena estate per l’affollamento, i fastidiosi passaggi della navetta e le temperature. Vivamente consigliato in inverno e comunque fuori
stagione, magari durante la settimana. Le varianti a nord ed ovest da intraprendere solo in condizioni di sicurezza del manto nevoso.
Dal Monte Rite: a N sul Sentiero Naturalistico Monte Rite verso forc. Deona
Da forc. Deona: a NO su 478 AV3 Anello Zoldano per monte Pera e forc. di Val Inferna
Da forc. Ddi Val Inferna a NO su 494 AV3 per rif. Talamini / a S su 494 per passo Cibiana
