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Panoramica e piacevole salita lungo la dorsale che tocca tutti i colli intermedi tra il Pian de le Femene e la cima del Col Visentin. Percorso su ampi saliscendi facilmente intuibile anche se privo di adeguate segnalazioni. Per il rientro si descrive il tratto sulla rotabile sul versante sud appena sotto la linea di salita che comporta solo una breve risalita intermedia.
Da Vittorio Veneto ci si porta a Revine da cui verso la parte alta del paese seguendo le indicazioni per Madonna della Neve lungo la strada di S.Francesco; su comoda rotabile e parecchie curve fino al piccolo altopiano di Pian de le Femene (1125 m).
Dietro l’edificio del piccolo museo in salita sul pendio a raggiungere il primo vicino colle seguendo gli steccati sulla linea della dorsale peraltro spesso segnalata da singolari lame di roccia, in direzione di un alto singolare ometto di pietre (1213 m). Si scende per poco oltre questo ad un pianoro con alcune casere a salire la successiva altura. Dopo un altro alto ometto si prosegue sulla più sensibile salita verso la prima significante cima del monte Cor (1322 m – 0.50’).
Si ridiscende verso un nuovo avvallamento con casere, presso il Col delle Poiatte (1280 m) e la vicina casera Sonego e si riprende la salita seguendo sempre gli steccati. Si toccano alcuni colli intermedi e brevi tratti di discesa a vista sull’aperta dorsale che guida con facilità, accostando i ruderi di alcune casere poco a destra, alla successiva cima del monte Pezza
(1436 m – 0.50’).
Ora in falsopiano ed una breve perdita di dislivello per la risalita successiva alla cima del monte Agnelezze appena al limitare di una piccola zona boschiva (1502 m – 0.20’).
In sensibile discesa ora verso il sottostante crocevia con la rotabile a forc. Zoppel (1417 m). Da questa seguendo inizialmente la rotabile e tagliando alcuni ampi tornanti della stessa su brevi ma ripidi tratti portandosi sulle ultime svolte fin sotto la cima che si raggiunge nei pressi degli edifici e degli orrendi tralicci del Col Visentin (1763 m – 1.00’).
Si percorre il medesimo tratto di salita fino a forc. Zoppel (1417 m – 0.40’).
Da questa si segue a sinistra la rotabile che in contenuta discesa sul versante sud lascia in alto a destra la dorsale percorsa. La si segue per buon tratto e dopo una ampia ansa a destra si aggira un marcato pendio. Nei pressi di un evidente canale erboso si devia a destra su una marcata traccia sulla dorsale erbosa ed in breve su diagonale tra i prati ci si alza alla soprastante casera Sonego, già toccata in salita (1320 m – 0.30’).
Per poco si segue lo stesso percorso per deviare a sinistra ad evitare l’altura del monte Cor ed inizialmente in falsopiano e quindi in breve discesa sino al segnavia nei pressi di casere Frascon (1174 m – 0.30’).
Da queste ancora a sinistra su evidente traccia che in breve riporta nei pressi degli edifici al Pian de le Femene (1125 m - 0.20').
Il percorso di salita lungo la dorsale ed i vari colli intermedi è molto evidente e di facile percorrenza sebbene non esistano specifiche indicazioni e segnalazioni sulle cime, se si eccettua qualche vecchia ed anonima tabella di legno. Rimane comunque un percorso godibile e di ampio respiro con panorami estesi sulle dolomiti meridionali. La terminale risalita da forc. Zoppel al Col Visentin si rivela lunga e quasi noiosa e poco conta poterne accorciare alcuni tornanti della rotabile. Questo, in ogni caso, a seconda delle condizioni di innevamento. Da preferire indubbiamente in periodi freschi e con buone condizioni ambientali.
Dal Col delle Poiatte: a N sentieri per Valmorel / a S rotabile per Revine-Olivi
Da forc. Zoppel: a N sentieri per Valle Piana-Tamei / a S mulattiera per Collon / a SE raccordo con Troi de Mez
Dal Col Visentin: a NE rotabile per riff. Bristot e Brigata Alpina Cadore-Nevegal oppure dorsale per Col Toront e monte Faverghera / a N 9/11/3 per Nevegal
