SomariTeam
relazioni
relazioni

Piacevolissima escursione senza difficoltà se si eccettua qualche passo che traversa ripidi pendii verdi. Il bel percorso comporta infatti lunghi tratti in ampi spazi aperti e panorami dolomitici. Preferibili i mesi più freschi eventualmente combinando il percorso con altri sentieri in zona mentre per il pernotto al biv. Tovanella vanno considerati le non ottimali condizioni interne della costruzione.
Da Longarone centro si seguono le indicazioni per Podenzoi oppure dopo il paese sulla strada principale si prosegue fino a Castellavazzo per deviare a sinistra con la medesima meta. Sulla stradina più a monte del borgo si parcheggia comodamente presso un ampio spiazzo con panchine e fontana dove alcune tabelle indicano varie destinazioni (820 m).
Si prosegue sulla rotabile oltre il parcheggio per poche centinaia di metri sino alle tabelle che deviano a destra su stradina con indicazioni per il bivacco e segnavia bianco-rossi. Si seguono i bolli ad incrociare più sopra altri tratturi tra muretti a secco ed una prima deviazione a destra ora su segnavia 482 AV3. La pendenza aumenta di poco ed al limitare di un boscoso pendio con una svolta a destra lo risale standosene appena sotto sino alla radura del capitello di Col da Lol (1144 m – 0.50’).
Si continua traversando sotto lo Spiz Ros su bell’ambiente e panoramiche aperture assecondando le ampie rientranze del pendio e su pendenze mai eccessive si raggiunge l’altura del Col da Luni (1383 m). Il sentiero prosegue senza strappi traversando il comodo e colorato pendio sormontando la sella del Tarondol con la deviazione del 486 per Igne ed alcune vecchie rovine tra l’erba (1946 m – 0.50’).
Si entra poco oltre in zona boschiva dove arriva da destra la vecchia traccia dalla soprastante casera Colon, si aggira un colle per scendere qualche metro sotto un dirupo erboso sulla cui sommità si staglia il profilo della casera. Si aggira la rientranza, si sale una placca rocciosa e si traversa un ripido pendio verde con qualche cautela. Ora con ampio semicerchio in costante salita si risale sino all’ultima altura ben visibile – Dou - che si raggiunge con comodità (1840 m – 0.40’). In spazio aperto verso le vicine Cime de la Serra ed il più lontano Pelmo come Pelf e Schiara più a sinistra.
Si svolta a sinistra scendendo subito nella vegetazione pur con ampi spiazzi sul versante opposto. Senza difficoltà seguendo i segnavia si traversa in discesa verso la chiusura della sottostante e dirupata valle, di poco sotto forc. Pezzei, sino alla spianata dove sorge la casera Pezzei adibita a ricovero come biv. Tovanella (1688 m – 0.20’).
Si risale sullo stesso segnavia 482 AV3 sino all’altura del Dou e si ripercorre il medesimo percorso sino al capitello presso il Col da Lol (1144 m – 1.40’).
Da questo punto è possibile continuare sulle stesse tracce di salita oppure, come variante interessante, un centinaio di metri dopo il capitello si abbandona il segnavia a sinistra. Su evidente traccia a sinistra in costante discesa si toccano alcune vecchie casere sopra il paese su singolare e lastricato camminamento. Si tralasciano le varie deviazioni lungo il sentiero e dove il letto di sassi si stringe lo si lascia a sinistra per una traccia più comoda che riporta qualche metro prima della partenza sul sentiero per casera Busnich, ormai prossimi al parcheggio (820 m – 0.20’).
Escursione discretamente lunga ma non impegnativa e senza particolari pendenze seppur comporti un certo dislivello con la risalita finale. Sino al bosco dopo il Tarondol la traccia risulta comoda e facile, mentre da sotto cas. Colon si fa più esigua e va posta attenzione su alcuni traversi su ripidi pendii.
Il biv. Tovanella non risulta internamente in buone condizioni avendo bisogno di una radicale bonifica, può essere tenuto in considerazione in caso di ricovero d’emergenza. Il segnavia 486 che stacca dal Tarondol sembra erroneamente indicato nelle carte.
Dal biv. Tovanella: a N 482 AV3 per Cime de la Serra, Toanella e Bosconero / ad E 487-484 per forcc. Sesarola e Busnich / ad O 487 per Val Zoldana
Dal Tarondol: a S 486 per Igne
