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Spettacolare giro ad anello nei Cadini di Misurina che regala panorami mozzafiato. Il sentiero Durissini merita pienamente tutta la considerazione acquisita nel tempo per la gratificante soddisfazione lungo la sua percorrenza. La successione delle numerose forcelle comporta un dislivello sensibile seppure la lunghezza del percorso non sia eccessiva.
Da Misurina si prosegue sulla strada delle Tre Cime. Poco prima del lago d’Antorno si devia per una carrozzabile a destra si parcheggia su appositi spiazzi in località Pian dei Spiriti (1830 m).
Dal parcheggio si segue la strada forestale segnavia 115 - chiusa al traffico - con modesta pendenza fino al suo termine dove parte la teleferica per il rif. Fonda-Savio. Si continua ora su sentiero con pendenza più accentuata, passando sotto il Col dei Toci. La traccia piega poi decisamente verso S per superare un salto roccioso ed entra poi nel Ciadin dei Toci. Si cambia direzione nuovamente per portarsi sotto le pendici prima di alcune cime secondarie e poi della Torre Wundt e con un ultimo strappo si raggiunge il rif. Fonda-Savio situato proprio sul Passo dei Toci (2367 m – 1.20’).
Si seguono ora le indicazioni per il Sentiero Durissini, segnavia 112 AV4 che si percorrerà in senso orario. Dal passo si scende aiutati da qualche corda fissa nel Vallon del Nevaio. Qui si abbandona sulla sinistra le indicazione per il Sentiero Bonacossa che continua a scendere in Val de le Campedele e si prosegue aggirando la base del ramo centrale dei Cadini. La traccia si impenna su ripide ghiaie e sfasciumi ed in breve, con un ultimo passo in discesa aiutato ancora dalle attrezzature, si valica la forc. della Torre (2400 m). Diretti ora verso S, una nuova breve discesa su terra e ghiaie deposita sul fondo dell’incantevole Ciadin Deserto prima della risalita tra ghiaie e detriti e con un ultimo tratto assicurato sino a forc. Sabbiosa (2440 m – 1.30’).
Con l’ennesima discesa e risalita si superano poi forc. Ciadin Deserto (2400 m) e la vicina forc. Cristina (2390 m). Ancora in discesa, dapprima su ghiaie e poi su verdi, si aggirano alcuni avancorpi per entrare nel Ciadin de le Pere (2320 m – 0.50’).
La traccia svolta ora decisamente ad O in leggera salita tra gli sfasciumi. Si incrocia il 118 per seguirlo sempre in salita per pochi metri fino al nuovo bivio in cui si devia a destra verso N seguendo il 112 AV4 per forc. del Nevaio e rif. FondaSavio. Il sentiero ora si impenna su sfasciumi e poi su roccette non assicurate (I-) per poi entrare nel canalone che chiude la valle dove la stessa si restringe. Si rimane sulla destra orografica aiutati da funi e qualche scaletta per superare un tratto franoso per poi spostarsi sulla sinistra orografica. Con l’aiuto di qualche scala si supera una paretina e ancora con un ultimo traverso, parzialmente assicurato, si giunge a forc. Verzi (2550 m). Un’ulteriore breve salita su rocce appoggiate porta alla settima ed ultima forcella di giornata, forc. del Nevaio (2620 m – 1.00’).
a forc. del Nevaio si scende con alcuni tratti attrezzati e franosi sul Ciadin del Nevaio sul quale, a seconda della stagione, è possibile trovare residui campi nevosi talvolta anche ghiacciati. La traccia passa poi su dei grossi massi, rimanendo alta sulla sinistra orografica del Ciadin per poi scendere decisamente con alcune svolte fino al rif. Fonda-Savio (2367 m – 0.40’). A ritroso quindi sul percorso dell’andata fino al PP (1830 m – 0.45’).
L’anello può essere percorso anche in senso antiorario con le stesse difficoltà. Nessuna possibilità di rifornimento acqua lungo tutto il percorso.
Dal rif. Fonda-Savio: 117 AV4 a N per Sentiero Bonacossa/rif. Auronzo
Da incrocio sotto forc. del Nevaio: 118 a S per rif. Città di Carpi – 118 a N per forc. del Diavolo/Pian dei Spiriti/Misurina
