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Facile percorso anche invernale su larghe mulattiere con brevissima visitazione del monte Tranego e sosta al rif. Antelao. La discesa per Prapiccolo in caso di innevamento va effettuata se ben evidenziata.
Da Pieve di Cadore si sale verso Pozzale quindi oltre la piazza centrale a sinistra oppure proseguendo a N al parcheggio poco sopra segnalato (1050 m).
Si prosegue lungo la rotabile sino al bivio successivo da cui a sinistra segnavia AV4 AV5 seguendo tortuosamente le lunghe svolte della larga mulattiera. Ci si alza progressivamente con ampioe viste sul fondovalle e soprattutto sull’Oltrepiave e le principali cime. Ci si porta gradualmente sotto la modesta altura principale che si accosta presso un baito. A destra per qualche minuto e si approccia la tanto semplice quanto panoramica cima del monte Tranego (1849 m - 2.10’).
Ripreso il segnavia ci si abbassa sensibilmente traversando sino alla non lontana forc. Antracisa presso la cap. Tita Pancera (1693 m - 0.20’).
Ora ad O sul 250 AV4 AV5 continuando sulla mulattiera essenzialmente in falsopiano e nel tratto terminale in leggera salita si raggiunge lo spiazzo dove sorge lo storico edificio del rif. Antelao (1796 m - 0.20’).
Il rifugio è pure raggiungibile con un più ampio giro che da forc. Antracisa, su segnavia 251, si alza a SO e traversa sino all’altura dove sorge la chiesetta di S. Dionisio, splendido punto panoramico sulla Val Boite (1946 m – 0.30’).
Da questa il segnavia ritorna a N scendendo progressivamente sino a concludersi al vicino rif. Antelao (1796 m – 0.20’).
Si rientra a forc. Antracisa da cui a NE sul 250 traversando in facile e diretta discesa nel bosco per incrociare più sotto la forestale che in breve accosta l’ex rif. Prapiccolo (1368 m - 0.30’).
A lungo continuando sulla forestale in falsopiano o leggera discesa si aggirano a mezza costa i boscosi pendii orientali del Tranego e ci si riporta facilmente sopra Pozzale sino al parcheggio (1050 m - 0.50’).
Facile e gratificante escursione al rif. Antelao con brevissima salita alla modesta cima del Tranego lungo prima dell’accesso a forc. Antracisa. La digressione alla chiesetta di S. Dionisio ripaga del modesto allungamento del percorso. In caso di aperture programmate del rifugio l’accesso viene mantenuto battuto ma in condizioni di gelate è consigliato
dotarsi di idonea attrezzatura – ramponi – per alcuni tratti all’ombra che possono risultare ghiacciati.
Per la discesa relazionata, in caso di innevamento, verificare se il tratto tra forc. Antracisa e l’incrocio con la forestale è stato percorso e quindi evidenziato.
Con buone condizioni ambientali il lungo accesso a forc. Antracisa lungo la rotabile può essere evitato con il sentiero 253 che ad O di Pozzale con linee più dirette conduce alla forcella (1.30’/1.40’).
Da forc. Antracisa: 253 a SE per Pozzale – 254 a S per Nebbiù
Dal rif. Antelao: 250 AV4 AV5 per forc. Piria/forc. Cadin/forc. del Ghiacciaio-rif. Galassi
