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relazioni

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Prealpi - Cansiglio
Sentiero del Bracconiere - Millifret
1581 m
La Crosetta-Cadolten 1251 m
700 m
4 h
F
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rif. Città di Vittorio Veneto 1547 m

Escursione primaverile facile, corta ma molto appagante inizialmente lungo il sentiero del Bracconiere ed a proseguire per l’aperta cresta sommitale che conduce sul Millifret, principale cima del Cansiglio.

Da Vittorio Veneto per la strada del Cansiglio sino al valico de La Crosetta quindi in discesa per un chilometro sino al bivio a sinistra per la rotabile al monte Pizzoc. La si percorre per qualche minuto sino al bivio da cui a sinistra le indicazioni per cas. Cadolten e malga Coro. In breve discesa si raggiunge lo spiazzo aperto davanti cas. Cadolten (1176 m).
In stagione invernale in caso di innevamento la rotabile al monte Pizzoc è chiusa. Come alternativa di partenza si lascia l’auto a La Crosetta, si sale sul 982/H2 ad O per il Pian dell’Erba e quindi a destra sul H a cas. Cadolten oppure a sinistra sotto il monte Dei Foresti e sul 1036a alla chiesetta di San Floriano (1176 m - +150m – 0.40’).

Da Cadolten ci si dirige verso SO sulla forestale in leggera discesa quindi sul segnavia H1 a S sino alla chiesetta di San Floriano in ambiente aperto e soleggiato. All’incrocio col capitello a destra lasciando subito dopo la forestale per imboccare il 981 (anche sentiero Berry) in marcata salita sino alla radura sommitale da cui con breve digressione alla vicina altura del monte Croce macchiato da rocce con vista sulla pianura sottostante (1328 m). Ripreso il segnavia si prosegue in diagonale per il sentiero del Bracconiere entrando nel bosco. La piacevole traversata passa sotto alcune face rocciose ed in qualche passo corre lungo alcune cenge appena esposte su ottima traccia e rilassante isolamento. Il tracciato lineare perde qualche metro di dislivello e raggiunge le cas. Del le Mandre (1188 m) presso una radura panoramica e rilassante. Ci si abbassa ancora per un breve tratto incrociando un sentiero proveniente dalle case Bettarel e si ignora una deviazione a destra proseguendo lungo i segnavia. Il sentiero riprende a salire, si passa un’altra casera ed altri ruderi e con alcune svolte e l’ultimo traverso in campo aperto si raggiunge la piccola cas. Taffarel presso un pulpito panoramico sull’Agnelezza (1245 m – 1.30’).
Si segue la traccia poco a destra della bandiera e ci si raccorda al 980 AV6 che sale decisamente sulla dorsale su larga traccia di ghiaie e sassi. Con l’ultima impennata si raggiunge il limitare N del monte Pizzoc sopra alcuni piccoli colli panoramici (1530 m). Poco distantia destra la cima principale del monte Pizzoc (1565 m) a ridosso del rif. Città di Vittorio Veneto (1547 m). La breve digressione non riveste particolare attrattiva per le opere di spianatura che ne hanno snaturato l’ambiente.
Dai colli si apre lo sviluppo della bella cresta che guida la vista verso il ben visibile monte Millifret. Si ignora la discesa alle sottostanti cas. Pizzoc e si resta sul filo assecondando i piacevoli saliscendi della cresta, sempre aperta e percorribile su chiara traccia, che in bilico tra i pendii a destra ed i precipitanti pendii a sinistra tocca una lunga serie piccole cimette.
Dove la vegetazione riprende a macchiare il paesaggio si scende per qualche metro ad un incrocio con tabelle. Si lascia ancora la traccia e ci si riporta sulla cresta che si segue a vista aggirando qualche tratto inerbato, si traversa appena sotto il filo toccando alcune cimette secondarie e si raggiunge la cima principale del monte Millifret presso un ometto con palo
(1581 m – 0.45’).

Si lascia la cima e si scende a vista il pendio a S per qualche minuto sino ad incrociare poco più sotto una chiara traccia che riporta in breve all’incrocio lasciato in salita al limitare della zona boschiva. Ci si dirige alle casette sottostanti dove si imbocca una forestale che in breve conduce verso Oselada (1458 m – 0.25’).
Pochi metri prima delle costruzioni la si lascia a sinistra presso un albero ed un segnavia F3 su un sasso. Ci si abbassa con decisione seguendo i segnavia sugli alberi restando pressoché dentro un marcato canale per un buon tratto e si raggiunge una larga forestale – segnavia F strada del Taffarel - presso una secca curva. Ora a destra in leggera salita sino ad intercettare la rotabile che sale al monte Pizzoc, la si attraversa e sul lato opposto a seguire il segnavia H1. Si discende uno spettacolare bosco al cui limitare ci si reimmette sulla stradina iniziale ed in pochi minuti a sinistra si ritorna a Cadolten (1251 m – 0.45’).

Il sentiero del Bracconiere, che in pratica è una piacevole traversata, si è rivelato uno dei più belli della zona con aspetti particolari. La cresta che collega il Pizzoc al Millifret è percorribile integralmente toccando una decina di piccole cimette lungo il piacevole percorso inframmezzato da brevi saliscendi. Lungo la discesa si attraversano varie aree della foresta del Cansiglio in un ambiente isolato e rilassante.
Escursione consigliata solo con climi freschi.

Da cas. Taffarel: 980 AV6 a SO per Agnelezza/Osigo/Fregona
Dal monte Millifret: traccia a NE per biv. Pian de la Pita – a NE per H3/980 AV6 per cas. Mezzomiglio – F2/F1 ad E per Vallorch/Piana Cansiglio

2018
Danilo e Michele
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