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Periplo del gruppo del monte Coppolo con la cresta sommitale a toccare le tre cime principali. Rientro per il versante N su bellissimo sentiero molto panoramico nella seconda parte prima di riprendere la discesa a S.
Da Feltre o dal Primiero sino al Ponte Serra quindi per Lamon. Si attraversa il paese verso N passando per la frazione di Conte e si segue la lunga rotabile sino a Le Ei e dopo gli ultimi metri di sterrato si parcheggia presso lo Chalet da Pina (1250 m).
Dal parcheggio a ritroso qualche metro alla tabella sottostante per il monte Coppolo. Si segue il bel Sentiero J. Kiss, mai troppo ripido, che si sviluppa nel bosco con diverse svolte e dove la vegetazione dirada presso un grosso ometto raccoglie la scorciatoia di discesa sulla destra – tabella per un sentiero alternativo alla cima su un albero (1680 m). Si seguono le
più ripide svolte del sentiero che si porta presso un capitello e diverse targhe commemorative e la tabella per il monumento al pilota J. Kiss (1784 m – 1.10’).
Digressione al monte Piaz – Dalla tabella si devia a destra, si scendono i pochi metri sino al monumento dedicato al pilota ungherese e si prosegue per qualche minuto alla successiva altura del monte Piaz col suo bel balcone panoramico (1775 m – a/r 0.15’).
Il sentiero prosegue in falsopiano traversando sul versante E sino all’ometto e l’evidente traccia che stacca a sinistra per la cima – indicazione gialla sulla roccia. Si risale il ripido pendio su strette svolte su ottima traccia con tratti in campo aperto ed altri nelle macchie boschive. Arrivati ai piedi delle rocce si dispiega una comoda e panoramica cengia in falsopiano che
rasenta lungamente le pareti alternando vedute panoramiche in ambiente spettacolare. Si attraversa la base di un canale che portava verso la cresta sommitale lungo una breve ma ripida ferratina attualmente dismessa. Si prosegue ad O talvolta a ridosso delle verticali pareti sino ad una svolta a destra che permette con qualche passo in marcata salita di rimontare una scarpata rocciosa. La pendenza scema e dopo un breve traverso si lascia il sentiero principale per salire sulla destra un canale roccioso dove inizia un breve tratto attrezzato, facile ma più ripido nel tratto iniziale, che si sviluppa per qualche decina di metri e consente di superare la marcata fascia rocciosa (1980 m). Oltre questo con alcune ampie svolte su comoda traccia ci si alza verso l’aperta cima Di Mezzo o Monte Luna (2062 m – 1.00’).
Dalla sommità si prosegue ad E lungo la cresta il cui sviluppo è tanto ampio quanto spettacolare verso l’orientale cima Terza e la sua croce. Si scende sensibilmente e seguendo più o meno fedelmente il filo si assecondano i brevi saliscendi della bellissima cresta che punteggiata da alcune cimette intermedie conduce in breve alla sommità della cima Terza o Cros d’Archil (0.20’).
A ritroso lungo il medesimo percorso sino ai pressi della cima Di Mezzo quindi in discesa lungo la fascia attrezzata a riprendere il sentiero basale (1980 m – 0.20’).
Lo si segue nel suo sviluppo ad O in leggera ascesa portandosi a metà della Medaluna, la bassa cresta rocciosa che unisce la cima Di Mezzo alla principale, sin dove la traccia è chiusa da un piccolo muretto di sassi presso un ometto– la prosecuzione, seppur ancora evidente, si esaurisce più avanti. Dall’ometto si risalgono a destra i pochi metri di roccette che consentono di scavalcare la cresta e valicare sul versante opposto. La traccia, pur rimanendo evidente, si restringe traversando lungamente il più ripido pendio settentrionale e presentando qualche breve passaggio appena esposto e qualche punto dove ad inizio stagione possono essere presenti residui nevosi. In leggera ascesa si taglia a mezza costa la prima altura e ripreso quasi il filo di cresta ci si porta sotto l’ultima altura. Con le ultime svolte si risale il pendio e si guadagna la croce della cima principale del monte Coppolo (2069 m – 0.30’).
Si lascia la cima proseguendo per la cresta NO ora sul segnavia 393 proveniente dal passo del Broccon. La traccia segue fedelmente la cresta con sviluppo lineare sino ad una deviazione a destra (1740 m) che scende alla mulattiera militare sottostante – Sentiero del Gramolir – anticipando di poco la malga Valarica di sopra. Il Sentiero del Gramolir può anche
essere raggiunto anticipando la discesa dalla cresta a vista dove la visuale consente di tagliare il pendio a destra sino ad incrociare il sentiero di rientro sul versante N.
Variante di discesa – Dopo l’iniziale discesa dalla cima la traccia supera alcune roccette scavalcando un piccolo colle e dalla selletta successiva una debole traccia scende sulla destra (1990 m ca.). Questa taglia il pendio sottostante e svoltando appena a sinistra corre tra l’alta fascia rocciosa sopra un salto pronunciato a destra. Si resta poco al di sopra di questo tra radi arbusti e macchie verdi mantenendo come riferimento un’ansa del sentiero che spunta dal bosco sottostante. Perdendo quota ci si porta al limitare del salto di rocce sin dove questo si esaurisce quasi a ridosso della vegetazione, si svolta a destra e si taglia il pendio sottostante attraversando una radura ad immettersi nel bosco. Si discende a vista tra gli alberi e si intercetta il Sentiero del Gramolir proveniente da sinistra – bolli rossi sugli alberi (1700 m – 0.40’).
Si segue ora fedelmente la comoda e rilassante traccia che in falsopiano aggira la fascia del Coppolo a N con belle vedute e piacevole ambiente boschivo. La traccia aggira le propaggini NE del gruppo ed in leggera salita percorre il panoramico versante E con ampie aperture. Con un’ultima sensibile salita ci si riporta infine presso il bivio alla cima intrapreso in salita
e poco oltre sulla discesa al capitello e le targhe (1780 m – 1.00’).
Poco più sotto, presso un grosso ometto, stacca a sinistra la scorciatoia diretta al PP che si svolge inizialmente su pendio erboso con qualche mugo e poi pressoché senza svolte lungo una evidente traccia di ghiaie, ripida ma abbastanza veloce. Lungo queste e su sentiero più marcato nella parte finale ci si riporta al bivio con tabella poco distanti dalle prime
abitazioni e quindi in breve alle case ed al parcheggio (1250 m – 0.30’).
Percorso splendido, sia nel tratto iniziale sotto il versante S del Coppolo, sia nel rientro a N lungo il Sentiero del Gramolir. La cresta sommitale, aerea ma facile, è gratificante lungo tutto il suo sviluppo mentre il secondo tratto tra la Medaluna e la cima principale si discosta dal filo su tratti più accorti e meno pronunciati. Vecchi segnavia e bolli sono presenti
sufficientemente seppure non vi siano dubbi per lo sviluppo dei vari tratti, se si esclude la scorciatoia di discesa come descritta dalla cima principale al sentiero a N. In caso di scarsa visibilità o condizioni non ideali meglio proseguire verso NO ad intercettare il sentiero sottostante poco prima di malga Valarica di Sopra. Il breve tratto attrezzato sotto la cima Di
Mezzo non presenta alcuna difficoltà anche se per i meno esperti ed in caso di bagnato sia più sicuro assicurarne la percorrenza.
Dalla cima O: 393 a NO per Passo Broccon
