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relazioni

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Alpi - Carnia
Tuglia
1931 m
Rigolato-Piani di Vas 1250 m
900 m
4/5 h
F+ pp. I
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rif. Chiampizzulon 1628 m – cas. Tuglia 1597 m

Salita alle due cime del monte Tuglia, singolare ed aguzza altura ben distinguibile da Sappada. L’accesso descritto avviene dai Piani di Vas ma è possibile partire anche da Sappada.

Da Forni Avoltri si prosegue a S entrando nel paesino di Rigolato. Prima del centro paese stacca a destra una stretta rotabile che, passata Ludaria, si alza per qualche chilometro sino al largo parcheggio dei Piani di Vas (1250 m).

Dal parcheggio si prosegue ad O per un breve tratto sino ad un bivio. Proseguendo per il 227 ci si alza gradualmente sino a cas. Campiut e con alcuni tornanti su maggiori pendenze sino ad incrociare il 228 che perviene dal rif. Chiampizzulon (1598 m – 1.10’).
Un’alternativa di salita più lunga stacca a sinistra dal primo bivio poco oltre il parcheggio su mulattiera. Al successivo bivio a destra per la diretta al rifugio, più ripida e sconnessa, oppure continuando a seguire la forestale con giro più ampio. Entrambe le soluzioni conducono al bel rif. Chiampizzulon posizionato sotto le omonime Crete (1628 m – 1.00’/1.10’).
Dal rifugio si risale un primo tratto verso S sino al bivio che si segue a destra – segnavia 228 - traversando lungamente a mezza costa sotto le alture rocciose delle Crete di Chiampizzulon. Dopo una zona cosparsa di massi si prosegue assecondando alcuni saliscendi per raggiungere, dopo una breve sensibile discesa, l’incrocio col 227 che proviene direttamente dai Piani di Vas (1598 m – 0.35’).
Si continua sul segnavia 227 per un altro buon tratto con qualche contenuta perdita di livello e si perviene all’aperta Sella di Tuglia che anticipa l’omonima casera (1597 m – 0.30’).
A cas. Tuglia è possibile arrivare anche dalla loc. Cima Sappada (1276 m) seguendo il 320 su larga strada forestale che entra nel bosco e lo risale con lieve pendenza fino ad incontrare il Rio Geu. La strada si fa stretto sentiero e dopo aver attraversato due ruscelli incrocia la carrareccia che sale dal fondovalle – segnavia 230. Si segue la rotabile verso E e attraversando alcuni brevi strappi si giunge a cas. Tuglia (1597 m – 1.40’).
Dalla sella, ormai al cospetto del monte Tuglia, si traversano a N i pendii dei verdi prati avvicinando progressivamente la fascia boscosa dove, dopo un breve traverso a sinistra, si rinviene una tabella su un albero. Si segue la traccia tra le piante, si traversa sotto le rocce sin dove il sentiero, sempre evidente, si inerpica con linee ripide ed alquanto dirette. Dopo un’ampia svolta si risale un successivo pendio con strette ed irte svolte traversando infine a destra dove si incontra uno dei diversi tratti attrezzati con fune che punteggiano la salita, non necessari per la progressione, ma che possono risultare utili in caso di terreno bagnato. Si aggira una dorsale sempre su terreno ripido ed in parte erboso, si risale una marcata traccia sassosa sin sotto la fascia di roccette terminale, ormai in cresta. Con gli ultimi metri tra le rocce si perviene all’anticima con la croce (1910 m - 0.40’).
Oltre l’anticima inizia il breve tratto attrezzato alla vicina cima principale. Si scende per pochi metri, si segue una breve cresta e si supera un intaglio sino alla base della cresta rocciosa terminale. Guidati dalle funi ci si alza subito su un salto pronunciato oltre il quale si accosta la cresta rocciosa e sensibilmente esposta che in breve conduce alla cima del monte Tuglia (1931 m – 0.10’).

Si rientra alla croce dell’anticima e lungo la medesima via, con cautela sui ripidi verdi ed i traversi incontrati in salita, si rientra alla Sella di Tuglia (1600 m – 0.35’).
Sul 227 sino al primo incrocio quindi sul medesimo segnavia direttamente sino ai Piani di Vas (1250 m – 0.50’) oppure sul 228 ed i suoi saliscendi sino a rientrare al rif. Chiampizzulon (1628 m – 1.20’).

Il passaggio per il rif. Chiampizzulon riserva una piacevole visita al simpatico ed accogliente edificio anche se il tratto tra questo e l’incrocio col 228 riserva una sensibile lunghezza e diversi saliscendi anche accentuati.
La salita al monte Tuglia non è banale e va affrontata solo con buone condizioni meteo. Tratti quasi sempre molto ripidi seppure su traccia marcata e traversi da affrontare con cautela.
Il tratto attrezzato alla cima principale, breve ma esposto, riserva un qualcosa in più ma se ne consiglia la percorrenza con opportuna attrezzatura.

Dal rif. Chiampizzulon: 228/226A ad O per monte Talm
Da Sella di Tuglia: 229 a N per Col Mezzodì/Forni Avoltri – 227 a NO per Centro Biathlon – 230/320 per Cima Sappada – 230 a SO per passo Geu Basso/cas. Geu Alta – 229 a S per passo di Entralais

2019
Enrico, Luca, Stefano, Mauro, Mattia, Guido, Sergio, Maurizio, Giada, Cristian e Michele
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