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relazioni

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Dolomiti - Brenta
Cima del Grostè v.n.
2901 m
– Madonna di Campiglio 1646 m
600/850 m
4/6 h
F+ / p. II-
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rif. Stoppani 2438 m

Facile salita alla prima cima significativa dall’altopiano del Grostedi lungo le ferrate che verso S conducono ai percorsi centrali delle Bocchette.

Da Madonna di Campiglio ci si porta verso passo Campo Carlo Magno e si parcheggia presso la stazione a valle della funivia del Grostè (1646 m). Con gli impianti si sale sino alla stazione a monte presso il rif. Stoppani (2438 m).
L’eventuale lunga ed a tratti monotona salita a piedi può avvenire lungo la mulattiera attraverso la Pozza di Boch ed il Pian del Grostè anche salendo inizialmente in auto per un breve tratto (2.20’).
Un’ulteriore ma più lunga alternativa è il segnavia 331 da Madonna di Campiglio attraverso il monte Spinale (3.30’).

Dal rif. Stoppani ci si incammina sul segnavia 305 – s.a. Benini. Si attraversa l’altopiano del Grostedi con qualche saliscendi tralasciando la deviazione sulla sinistra con indicazioni rif. Tuckett, fin sotto la base della Cima del Grostè. Si continua aggirando la cima in direzione SE su gradoni carsici ora in leggera ma costante salita, montando infine sulla
cengia ascendente che taglia la parete SE dello spallone di Cima Grostè. Giunti a quota 2700 m iniziano i primi cavi del facile s.a. Benini. Si continua a salire lungo la cengia aggirando la parete E e quindi in leggera discesa la parete S fino a superare un passaggio sotto un tetto - esposto ma attrezzato -, pochi metri prima della Bocchetta dei Camosci (2800 m -1.20’).
Si lascia il sentiero per risalire il ghiaione sulla destra. I primi metri sono faticosi poi si rinviene una debole traccia che, a zigzag tra ghiaie e roccette, conduce sulla forcella tra la Cima del Grostè e lo Spallone. Qui giunge anche la via normale da N lungo una rampa sempre innevata - necessari piccozza e ramponi. Si attaccano ora le prime roccette della cresta sulla propria sinistra sul versante Grostedi - ometti - e continuando su un traverso esposto (5 m - I+ - spit per eventuale assicurazione) si giunge sotto il punto chiave della salita. Si sale per un camino quasi verticale, ben appigliato e con roccia ottima (30 m - I+/II- spit e cordoni in loco). Al termine si continua a sinistra su gradoni e roccette fino a raggiungere l’ampio pianoro sommitale, dove ci si raccorda con la via alpinistica alla Cima che parte dal Grostedi (II+). Ancora pochi metri a sinistra per la vetta della Cima del Grostè (2901 m – 0.25’).

Lungo la stessa via percorsa in salita sino alla forcella (0.20’).
Per il rientro lungo gli stessi passi descritti in salita sino al rif. Stoppani (2438 m – 1.10’).
Eventualmente, se si intendesse concatenare la salita con altre cime, si continua sul s.a. Benini fino alla Bocca di Vallesinella per poi scendere con il s.a. Dallagiacoma al rif. Tuckett (2.15’) e ritornare con vari saliscendi al rif. Stoppani (2438 m – 1.15’).

Durata dell’escursione e dislivello si possono aumentare a piacimento sempre con percorsi ad anello.

Dal rif. Graffer: 336 a N Sentiero Costanzi
Dal rif. Stoppani: 390 a NO s.a. Vidi - 306 a NE Sentiero delle Palete - 301 a SE per malga Spora/Andalo - 316 a SO per rif. Tuckett
Da Bocchetta dei Camosci: 305 a S s.a. Benini/s.a. Dallagiacoma/Bocca del Tuckett/ferr. Delle Bocchette Alte

2019
Dario
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