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relazioni

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Alpi - Retiche
Piz Starlex - Lorenziberg
3075 m - 3016 m
Tubre – Val Monastero 1780
1400 m
6 h
F+ / pp. I+
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Stupenda traversata nelle Dolomiti d’Engadina, nella cresta di confine tra Italia e Svizzera.

Dall’alta Val Venosta, all’altezza di Sluderno, si devia verso O seguendo le indicazioni per la Svizzera. Superata la cittadina di Glorenza si entra in Val Monastero e si prosegue fino a Tubre, ultimo paese in Italia. Proprio in centro al paese stacca la bella stradina asfaltata che si addentra in Val d’Avigna e la si segue fino al divieto (1780 m - possibilità di parcheggio sulla sinistra qualche centinaio di metri prima del divieto).

Si continua sulla rotabile segnavia 1 e dopo qualche centinaio di metri si raggiunge la Mangritsalm. Avanti ancora per pochi minuti si devia a sinistra sul sentiero 4 con indicazioni Piz Starlex e Starlexhütte. La traccia entra nel bosco ed in costante salita, poco dopo aver lasciato sulla sinistra il segnavia 4A diretto allo Stierberghütte si raggiunge il confortevole biv. Starlexhütte con stufa e due posti letto (2119, m – 0.40’).
Il sentiero prosegue dietro al bivacco con pendenza molto più accentuata, esce rapidamente dal bosco e passa per una zona di alpeggi. A ca. 2350 m cambia bruscamente direzione virando verso S, ormai al margine della zona erbosa, tornando a salire gradatamente in direzione di una dorsale che scende dal Piz Starlex dove si reinnesta il sentiero 4A (2570 m – 1.00’).
Si prosegue ora sulla dorsale inizialmente erbosa, poi di ghiaie e sfasciumi. Poco prima di raggiungere i bastioni rocciosi si piega a sinistra puntando ad un intuibile canale in cui la traccia entra scavalcando una paretina appoggiata (2880 m – 0.50’).
Il canale è molto franoso e va risalito interamente, preferibilmente appoggiati alle rocce di sinistra, fino a raggiungere una forcellina di cresta, una trentina di metri sotto la vetta (pp. I – I+). Si prosegue sulla destra rimanendo appena sotto la cresta nel versante italiano ed in pochi minuti si raggiunge la piatta sommità dell’anticima del Piz Starlex (3065 m) - grande croce e libro di vetta. Per la vetta principale si scende per pochi metri sul versante N e si risale su facili roccette alla cima principale (3075 m – 0.30’).
Si continua sulla cresta di gradoni e rocce rotte sulla stessa direttrice guidati da vecchi segnavia bianchi e qualche sparuto ometto, scavalcando vari spuntoni oppure aggirandoli sulla sinistra nel versante svizzero. Un pinnacolo giallastro più elevato viene aggirato scendendo una ventina di metri verso O senza seguire un segnavia fuorviante in alto. Ci si  abbassa ancora su un forcellino per risalire nuovamente quasi sul filo con divertente arrampicata (pp. I) verso la vetta del Lorenziberg da cui si vede l’ulteriore lungo sviluppo della cresta (3016 m – 0.50’).

Si scende disarrampicando lungo un paio di canalini (I+) continuando sul filo e seguendo i pochi e non sempre visibili segnavia. L’ennesimo spuntone viene aggirato sempre sul versante svizzero scendendo e risalendo su ghiaie instabili finché si raggiunge un’ampia conca morenica, con nevai residui anche in stagione avanzata, che anticipa un grosso torrione giallastro (0.30’).
Qui scompaiono ometti e segnavia. Si scende lungo il nevaio o nella pietraia alla sua destra abbassandosi per qualche decina di metri sotto il torrione in versante E italiano, per poi aggirarlo rimanendo in quota e rinvenendo più avanti una flebile traccia e rari segnavia e ometti. Si continua in traverso su pietraia e poi su ghiaie fino ad un nuovo torrione ed anche in questo caso ci si abbassa sulla destra e poi ancora in traverso in leggera discesa finché si raggiungono i verdi (2550 m – 0.50’).
Ancora in traverso in discesa, ora in assenza di qualsiasi indicazione, sino ad intravvedere la possibilità di scendere su prati in direzione E verso l’ormai visibile passo della Cruschetta dove ci si raccorda con il segnavia 1 (2296 m – 0.30’).
Si divalla prima su sentiero e poi su carrareccia superando le malghe Pravierhütte e Mitteralm fino a tornare al punto di partenza (1780 m – 0.45’).

Itinerario da intraprendere con buone condizioni di visibilità sulla cresta, altrimenti difficilmente interpretabile.
È possibile anticipare la discesa, raggiunti i primi verdi, scendendo a vista in direzione della linea di massima pendenza su costoni erbosi che si fanno via via sempre più ripidi. In questo caso si incrocia il segnavia 1 quasi un centinaio di metri di dislivello più sotto il passo della Cruschetta.

Dal biv. Starlexhütte: 4A a S per Stierberghütte
Dal bivio sotto il Piz Starlex: 4A a SO per Fuorcla Starlex/pass da Costainas/Alp Champatsch

2019
Filippo, Bruno e Dario
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