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Lunga ma bellissima escursione in Val Di Fleres al cospetto di cime formate da rocce di origine completamente diverse tra
di loro.
Da Colle Isarco, in Alta Val d’Isarco, si devia a O per la Val di Fleres fino al parcheggio al termine della strada in località Sasso (1465 m).
Ci si incammina sul segnavia 6B attraversando subito il Rio di Fleres e dopo qualche centinaio di metri si prende il sentiero di destra 8 con indicazioni per il rif. Calciati. La traccia sale con pendenza moderata e dopo una radura entra nel bosco dove ci sono numerose scorciatoie, una di queste molto lunga si riallaccia al sentiero nei pressi di una bella cascata. Superato un tratto con vari paravalanghe ed aggirato uno spigolo compare in tutta la sua grandezza lo stupendo Tribulaun di Fleres. Ci si avvicina ai ghiaioni basali in ambiente dolomitico finché la traccia piega ancora a sinistra sui verdi che anticipano il bel rif. Calciati al Tribulaun a fianco del Lago Sandes (2369 m – 2.00’).
Si prosegue in direzione NO e dopo pochi minuti al bivio si prende la traccia di sinistra. Si sale con pendenza costante su delle lastronate fino a raggiungere un’ampia forcella (ca. 2750 m) sulla cresta di confine con l’Austria. Ancora in salita lasciando la cresta in direzione S fino a raggiungere la dorsale del Dente Alto per raggiungerne la cima su facili sfasciumi (2924 m – 1.20’).
Si scende ora sul versante O con bene in vista la spettacolare Parete Bianca e la sua cengia che divide la parte alta calcarea da quella più bassa di rocce metamorfiche. Si raggiunge in breve la sella tra Dente Alto e Parete Bianca per poi risalire su grossi massi per guadagnare la cengia. Senza neve la cengia è semplice con solo qualche passo appena esposto. Se innevata, anche parzialmente, alcuni passaggi richiedono cautela e possono diventare parecchio esposti. Appena aggirato lo spigolo SE del monte, sulla destra si segue la traccia per la vetta segnalata da vari ometti. I passaggi non sono mai obbligati e non superano il I+ su roccia articolata e generalmente buona. In pochi minuti dalla cengia si raggiunge così la cima della Parete Bianca con spettacolare panorama sulle Alpi di Stubai (3016 m – 1.00’).
Rientrati sulla cengia si prosegue ancora per pochi metri su questa per poi lasciarla e calare rapidamente con numerose svolte su un pendio erboso. Per arrivare sull’incisione della valle tra Parete Bianca e Cima delle Pecore si devono superare alcuni brevi passaggi attrezzati prima con cambre e poi con cordini. Si prosegue poi in direzione S su terreno meno ripido tra grossi massi e poi, attraversata la valle, lungamente in direzione O su costole erbose che tagliano in falsopiano i pendii soprastanti. Superato un ultimo tratto attrezzato con fune si raggiunge il bivio con il segnavia 6 che sale dal fondovalle. Con una breve digressione lo si segue in salita e dopo essere passati a fianco di un bel laghetto e di una distesa di eriofori
si raggiunge il rif. Cremona (o Magdeburgo) (2423 m – 1.20’).
Si ritorna sui propri passi seguendo il 6 in discesa passando vicino ad una bella cascata formata dalle acque che scendono dalla vedretta di Montarso. Si continua facilmente in costante discesa con varie possibili scorciatoie finché, raggiunta quota 1700 ca, il sentiero piega decisamente ad E attraversando lungamente sopra il fondovalle con pendenza modesta ma con fondo sassoso spesso umido che costringe a fare attenzione ad ogni passo. A ca. 1535 m si incrocia il segnavia 8 percorso all’andata ed in pochi minuti si torna al PP (1465 m – 1.20’).
Prima di intraprendere l’escursione è bene informarsi presso il Rif. Calciati oppure presso il Rif. Cremona sulle condizioni della cengia, poiché dal fondovalle non si capisce se le macchie di neve spesso presenti siano facilmente superabili. Nei mesi estivi il tratto dal paesino di Sant’Antonio a Sasso è chiuso al traffico veicolare dalle 10.00 alle 16.00.
Dal bivio sotto rif. Calciati: 7 a SE per Alta Via di Fleres/S.Antonio
Dal bivio sopra rif. Calciati: 61 a N per forc. di Fleres/rif. Tribulaun di Gschnitzer (Austria)
Dal rif. Cremona: 6 ad O per rif. Vedretta Pendente
