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relazioni

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Dolomiti - Sesto
Zandonella ferrata – Croda Rossa di Sesto
2936 m
Valgrande-SelvaPiana 1568 m
1100 m
7/8 h
difficile
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rif. Berti 1950 m

Giro ad anello con traversata della Croda Rossa di Sesto e discesa lungo il percorso attrezzato a nord. Ricco di testimonianze della grande guerra e degli impagabili panorami sulle circostanti Dolomiti di Sesto. Anche se più lungo il rientro è molto più appagante della variante di discesa Zandonella SE.

Da Padola oppure da passo di Monte Croce verso Valgrande fino al parcheggio del rif. Lunelli (1568 m).

A fine parcheggio con segnavia 101 su sentiero largo e comodo ci si porta sotto lo spallone sopra cui si trova il rif. Berti. Con pendenza ottimale senza alcuna difficoltà lo si rimonta con numerosi tornanti a fianco di un corso d’acqua e due piccole cascate. Dopo altri lunghi tornanti e l’attraversamento di un canale sassoso ci si accosta sotto il pianoro del bel rifugio Berti (1950 m – 0.50’/1.00’).
Dietro il rifugio, senza scendere nell’ampio vallone, una tabella con indicazioni ferrata Zandonella e passo Sentinella guida sul prosieguo del 101 dapprima in falsopiano e successivamente al limitare delle zone prative in costante salita mai troppo ripida. Si risale il Vallon Popera verso il visibile passo Sentinella descrivendo inizialmente una linea quasi diretta. Si costeggiano dapprima alcune grandi spaccature e subito dopo il piccolo laghetto di Popera, quindi tralasciando alcune deviazioni a destra pure bollate, si prosegue nella salita aggirando alcuni colli sassosi. Ci si immette sul filo della morena, a tratti anche stretta ed avvicinandosi alle alte pareti di destra del Sasso Fuoco. La traccia si fa ora un po’ più ripida, mentre in basso alla nostra sinistra le esigue tracce di ghiaccio raccolgono i ripidi colatoi franosi tra la Punta Rivetti e Cima Undici. Quando il sentiero torna a pendenze appena più tranquille si intravvede a destra il canale di rientro della variante SE di discesa e proseguendo per alcuni minuti ancora fin sotto una grande una grande indicazione rossa e segnavia rosso-verde per la ferrata che indica a destra (2550 m – 1.45’).
Si abbandona il sentiero diretto a passo Sentinella - ormai non molto lontano - e si assecondano ripidi e stretti tornanti verso le alte pareti est della Croda Rossa. Si incrocia l’indicazione della scorciatoia per passo Sentinella ed a destra si accostano due grandi caverne ed al riparo della seconda conviene attrezzarsi (2670 m – 0.15’).
Dopo la caverna ed un salto roccioso iniziano le attrezzature dapprima quasi in piano ma subito dopo a risalire una paretina adagiata, quindi a destra per comoda cengia seppur breve. Oltre questa una breve scaletta e poi a risalire balze rocciose in arrampicata. Purtroppo, da subito, le distanze tra gli ancoraggi risultano eccessive e nei tratti più verticali si sente la mancanza di un rinvio intermedio. La progressione si svolge peraltro in maniera ottimale su evidenti risalite scalinate e ben appigliate. Ci si alza alquanto in verticale senza particolari deviazioni e su buona roccia solida. Tratti più verticali si alternano ad altri poco meno ripidi entrando pian piano nel cuore della bastionata. Si arriva ad una doppia scaletta seguita da altre balze rocciose contornate da fessure e si risalgono alcuni stretti caminetti. La linea di salita resta ripida e diretta fin sotto le già visibili rovine della postazione di guerra dove tocchiamo la cengia peraltro ben visibile dal Vallon Popera (2800 m – 0.45’).
Si segue la cengia verso destra in piano con attenzione in qualche passo smosso e sempre ricoperta di ghiaino. Si costeggia la base della cima principale più alta sopra alla nostra sinistra tra resti militari e contornati dai panorami delle vette vicine, del Vallon Popera e della valle del Comelico. Tratti attrezzati come corrimano si alternato con altri sprotetti dove si deve prestare cautela agli smottamenti della cengia. Un breve canalino attrezzato e friabile ci porta ora sul versante nord-ovest e lungo un breve tratto attrezzato in leggera discesa arriviamo all’incrocio con il sentiero attrezzato proveniente da Sesto; alle nostre spalle sono ora ben visibili le vecchie postazioni sotto la cima principale. Ancora brevemente su facile cengia, attraverso un singolare e stretto pertugio tra due rocce e gli ultimi passi fino alla croce in cima (2936 m – 0.30’).

Dalla cima si ripercorre a ritroso per pochi minuti lo stesso percorso quindi alle prime indicazioni con bolli a destra in ripida discesa sulle ghiaie del sentiero attrezzato alla Croda Rossa che proviene da Sesto-Prati di Croda Rossa. Per tutto il percorso spettacolari panorami su Cima Undici, le Tre Cime, Cima Una, Tre Scarperi e altre vette più lontane. Dopo alcuni minuti sul ripido sentiero sassoso si incontrano le prime funi su una calata appena verticale, breve e scalinata. Ancora su roccette e ghiaie in veloce discesa sino ad un pianoro cosparso di vecchi ruderi di guerra, quindi oltre una sella su una comoda cengia appena sotto le punte del Prater. Si devia appena a sinistra proprio in fronte al sinistro sentiero che precipita da passo Sentinella verso Val Fiscalina per lasciare al bivio la traccia a sinistra e proseguire sotto costa a destra. Si scende un salto su di una scala in legno e si prosegue su facili cenge ad una successiva sella che si sormonta a destra. Lasciando anche qui numerose postazioni militari e ruderi ci si porta per poco verso est quindi ancora su brevi tratti attrezzati ripidi ed intervallati da serpentine tra le ghiaie. Si scende un breve canale attrezzato oppure uno secondario parallelo a destra e si arriva alla stretta forcella che a destra indica il Castelliere ed il collegamento per il 15B (2400 m – 1.20’).
Si scende velocemente e ripidamente per tenersi sulla destra del canale e lungo facili cenge ed alcuni tratti attrezzati ci si immette presto nel 15B proveniente dai Prati di Croda Rossa all’altezza del Castelliere e nei pressi di una zona prativa panoramica sopra passo Monte Croce. Dapprima in leggere discesa poi su veloci tornanti si punta al terminale di un largo ghiaione ed un bivio a sinistra, punto più basso. Ignorandolo si prosegue ora sul 15A a contornare in leggera ascesa il declivio ghiaioso che scende dalla Croda Rossa est e le sue cime minori. Al successivo bivio si prosegue in leggera salita appena a destra recuperando quel dislivello che poco più sopra ci accompagna quasi fin sotto la parete e lasciando sotto alla nostra sinistra una zona di grandi massi tra i fitti mughi; si intravvedono alcuni cippi e quindi una larga mulattiera che in contenuta discesa porta alla forc. Pian della Biscia. Si incontra a destra l’eventuale deviazione 124 per il rif. Berti e poco oltre – evitando di seguire l’intera e lunga mulattiera di discesa – la deviazione diretta 171 per il rifugio Lunelli. Ripida ma sempre comoda la veloce traccia scende nella vegetazione accostandosi a sinistra ad un torrente ed in breve
deposita sui prati dietro il rif. Lunelli (1568 m – 1.45’/2.00’).
Variante di discesa lungo la Zandonella SE - questa possibilità viene attualmente poco consigliata vuoi per le difficoltà in discesa, vuoi per alcuni smottamenti che hanno interessato la parte bassa del tracciato e dove può anche essere problematico l’orientamento. Dalla cima una indicazione porta a scendere in pochi passi subito lungo un primo canale attrezzato seppur ripido. Si seguono le funi lungo le quali bisogna essere accorti sul fondo a tratti infido ed a tratti esposto. Nella parte bassa e nei pressi di un ormai poco probabile nevaio si sormonta una selletta e su fondo poco solido si scende infine lungo un fastidioso canale detritico a riprendere il 101. Invece di prendere la discesa diretta lungo tale canale si preferisce risalire una forcella lungo un ripido gradino attrezzato e prendere una larga cengia orizzontale fino all’inizio della ferrata percorsa in salita ed infine in discesa al sentiero proveniente da passo Sentinella fino al rif. Berti (1950 m – 3.00’)

Ferrata ben tracciata ed interessante, seppure manchi di parecchi ancoraggi intermedi, lasciando troppa distanza soprattutto nei tratti più verticali. Spettacolari scenari e panorami sui gruppi circostanti. Il sentiero attrezzato della Croda Rossa è la discesa ideale anche se risulta più lungo rispetto alla variante SE, peraltro problematica e nettamente molto meno interessante.

Dal rif. Berti: 152 a S per biv. Piovan – ad O per ferr. Roghel124 a N per forc. Popera/Pian della Biscia
Da passo Sentinella: 101/124 ad O e N per Val Fiscalina – discesa diretta per Val Fiscalina/sent.attr. Croda Rossa
Dal sent.attr. Croda Rossa: primo bivio per Val Fiscalina – secondo per Coston di Croda Rossa/Prati di Croda Rossa
Dal Castelliere: 15B a N oppure al primo bivio ad E per Prati di Croda Rossa
Dalla discesa del Castelliere: 15A a N per passo Monte Croce – a S per forc. Popera/rif. Berti
Dal Pian della Biscia: 124 SO per rif. Berti

2012
Enrico, Maurizio, Luigi e Michele
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