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relazioni

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Dolomiti - Zoldano
Rifugio Angelini - Belvedere
1588 m - 1964 m
Forno di Zoldo-Val Pramper 1150 m
900 m
5/6
F
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rif. Angelini Sora ‘l Sass 1588 m

L’escursione presenta una grande libertà di gestione. E' possibile scegliere i percorsi di salita e discesa a seconda delle proprie aspettative. Il nome Belvedere come meta finale è appropriato per una piazzola naturale che offre un panorama circolare. I tratti con attrezzature, anche se brevi, presentano alcuni passi esposti per cui assicurare eventuali inesperti.

Passato il centro a Forno di Zoldo prendere la strada a sinistra presso la chiesetta, la quale porta stretta e ripida all’ingresso della Val Pramper. All’altezza di uno spiazzo e ponte di legno a sinistra è conveniente lasciare l’auto se si vuole evitare la risalita al ritorno oppure proseguire ancora per un chilometro fino al termine del tratto carrabile (1150 m).

Dopo la sbarra di fine transito proseguire per pochi minuti fino all’altezza di un ponte di legno che consente di passare sul lato opposto della valle pert sentiero 534 con tratti a volte ripidi fino al bivio 522 a destra per il bivacco Carnielli (1300 m – 0.30’).
Proseguire a sinistra verso un largo ed evidente canalone tra le pareti, risalendo inizialmente grossi massi fino a portarsi all’inizio di un tratto attrezzato breve e scalinato anche se verticale. La paretina viene superata velocemente e porta ad un sentiero che tagliando in piano verso nord con vista sul Pelmo, in pochi minuti conduce alla spendida radura del rif.
Angelini Sora ‘l Sass (1588 m – 0.40’).
Il posto invita a fermarsi subito ma si consiglia vivamente di proseguire verso est con il 532 risalendo in direzione dello Spiz Belvedere. Al bivio è lasciata la possibilità se scegliere un sentiero a destra brevemente attrezzato nella parte finale oppure a sinistra il normale che solitamente viene utilizzato per la discesa. La prima soluzione porta a risalire ripidamente un canalone dapprima ghiaioso fino all’imbocco di un largo vallone. A questo punto un bivio a destra lascia intravvedere l’obiettivo della forc. La Porta. Proseguiamo a sinistra lasciando il
vallone e costeggiando il lato nord dello Spiz Belvedere seguitiamo a salire senza grosse pendenze, aggiriamo uno spigolo e ci portiamo alla base di un salto roccioso che si risale con comode e brevi ma verticali attrezzature. Riprendere una comoda cengia che in pochi minuti conduce sull’esiguo ma panoramico colle del Belvedere (1964 m – 1.00').

Logica vuole che la discesa venga effettuata per il sentiero normale che scende rapidamente qualche passo verso est e quindi ad aggirare a ritroso il Belvedere verso sinistra. Il tracciato, spesso ripido e scivoloso e che non va affrontato sicuramente di corsa, con ripidi tornanti riporta nel bosco sopra il rifugio, dove si fa più piacevole e comodo.
Dal rifugio verso nord con il 534 in bosco, una serie di tornanti, quindi diritti fino ad entrare nella radura della casera di Mezzodì. Sulla prima costruzione segnale a sinistra per rientrare nuovamente nel bosco e seguendo indicazioni e la evidente traccia ridiscendere a valle nei pressi del primo ponte sulla Val Pramper a ca. 1000 m.

Il percorso iniziale con il tratto attrezzato può essere evitato per i poco sicuri ed è possibile arrivare al rif. Angelini con il tratto descritto come discesa; è pur vero che è sufficiente uno spezzone di corda sull’ultimo chiodo per assicurare chiunque voglia affrontarlo. Stesso discorso vale per il tratto attrezzato al Belvedere che, anche se più breve, presenta passi a volte esposti anche lungo la stretta cengia prima del Belvedere.
Per evitare la risalita del tratto stradale tra i due ponti della Val Pramper (poco più di un chilometro) – all’andata oppure al ritorno – è possibile combinare l’escursione con più auto.

Dal bivio: 522 a destra per biv. Carnielli / Spiz
Dal sent.att. al Belvedere: 533 per forc. La Porta / 532
Da Belvedere: 532 Anello Zoldano
Da Casera di Mezzodì: 534 per Forno di Zoldo

2008
Andrea, Gianni, Luigi e Michele
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