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Dolomiti - Zoldano
Cima Pramper
2409 m
Forno di Zoldo-Val Pramper 1200 m
1400 m
8 h
F / I
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rif. Pramperet 1857 m

Bella cima che domina la zona dove sorge il rif. Pramperet. L’accesso, lungo e faticoso, comporta alcuni saliscendi ed un fastidioso tratto di sentiero da districare tra i mughi. L’ascesa
alla cima, con pochi passi alpinistici, è divertente. Pernottare al rifugio toglie parecchi metri di dislivello.

Passato il centro a Forno di Zoldo prendere la strada a sinistra presso la chiesetta, la quale porta stretta e ripida all’ingresso della Val di Pramper; dopo qualche minuto su stretta rotabile solo a tratti asfaltata, parcheggiare in ampia zona al termine del tratto carrabile prima della sbarra al Pian de la Fopa (1200 m).

Seguire la larga carrareccia fino a malga Pramper potendo anche accorciare su breve tratto con 523, quindi il sentiero si fa un po’ più ripido guadagnando quota fino al pianoro finale del rifugio (1857 m – 2.00').
Passare oltre perdendo quota seguendo le indicazioni su 521, risalendo quindi verso est fino alla evidente forc. Piccola (1943 m – 0.30’).
Scollinare scendendo di pochi metri e prendere a sinistra uno stretto sentiero in leggera discesa che faticosamente tra i mughi sbuca su una ampia zona sassosa. Da questo punto in poi seguire molto attentamente i vari ometti sui sassi in diagonale a risalire il ghiaione sotto le cime alla nostra sinistra. Rarissimi e poco visibili i segni rossi, bisogna affidarsi ai numerosi ometti che senza particolari strappi conducono sotto la forc. del Palon da risalire sul più ampio canale di destra senza eccessivi problemi (2188 m – 0.50’).
Dalla forcella iniziare a risalire la cresta alla sinistra tra grossi massi ed evidenti tracce di passaggi sulle ghiaie. Questi evidenti segni e numerosi ometti guidano senza problemi lungo la cresta in costante salita fin sotto una prima semplice paretina da superare (I) e successivamente su faticoso sentiero ghiaioso ad una singolare zona di grandi massi. Continuare con riferimento agli ometti spostandosi leggermente sulla destra della cresta e raggiunto un grande torrione aggirarlo sulla destra puntando ad un più lontano ometto sopra un grosso masso; oltre questo risalire su spaccatura centrale un grosso blocco (I+), portarsi sulla destra e ridiscenderlo oltre la fessura; continuare su corte ma facili cenge e sfasciumi verso l’ormai visibile croce di vetta (2409 m - 0.40’).

A ritroso con attenzione fino alla forcella, scendere il ghiaione seguendo sempre i piccoli ma numerosi ometti e puntare verso la visibilissima forc. Piccola. Scollinare e seguendo sempre lo stesso percorso di andata passare al rifugio e velocemente al Pian de la Fopa (1200 m – 3.00').

Oltre forc. Piccola e fino alla cima bisogna affidarsi ai numerosi ometti che tracciano la migliore via su passi già segnati e più puliti di altre soluzioni. Sui salti la via normale si presenta pulita con buona roccia anche se si attraversano alcune pietraie. Il pericolo per caduta sassi pare confinato ad eventuali smottamenti di comitive che precedono. In caso di maltempo solo il primo tratto in discesa da forc. del Palon va cadenzato con prudenza quindi il resto del tracciato non presenta condizioni pericolose.

Da malga di Pramper: 540 a forc. Moschesin
Dal rif. Pramperet: 513 discesa alla Val Grisol – 543 AV1 a forc. Moschesin
Da forc. Piccola: 521 discesa in Val Zoldana

2009
Gianni e Michele
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