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relazioni

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Prealpi - Alpago
Crep Nudo v.n.
2207 m
Puos-Funes-Casone Crosetta 1156 m
1200 m
5/6 h
F
►►►
cas. Crosetta 1156 m

Panoramica escursione con la facile cima del Crep Nudo e suggestiva cresta sulla linea di confine tra Veneto e Friuli. Il giro può anche essere percorso al contrario toccando la cima
del Crep Nudo nella prima parte e quindi i saliscendi fino al forc. Venal. In questa versione si gestisce subito la più faticosa cresta lasciando cima e veloce rientro nella seconda parte.

Da Lamosano per Funes seguendo le indicazioni per Casone Crosetta, la stretta e lunga stradina diventa disagevolmente sterrata per l’ultimo chilometro fino all’ampio parcheggio presso Casone Crosetta (1156 m).

Seguire la larga forestale fino a casera Venal poco sopra quindi ad est entrare nella vegetazione fino ad un bivio: a sinistra con 933 si risale direttamente il Venal di Funes fin sotto il Crep Nudo mentre col 934 a destra si risale La Valle fino alla forc. Venal.
La risalita si sviluppa dapprima nel bosco mai troppo ripida ed in seguito gradatamente la vegetazione dirada lasciando intravvedere poco alla volta l’ampio scollinamento tra il Monte Venal a destra ed il Dente del Venal a sinistra. Poco prima di raggiungere la forcella i segnavia incrociano il sentiero che scende dalla stessa dove i cartelli indicano a sinistra il 936 AV7 il prosieguo verso la cresta ed il Crep Nudo (1900 m – 1.30’).
L’inizio taglia in quota la base del Dente del Venal perdendo a volte qualche metro. A tratti sulla sinistra il pendio si fa molto ripido ed i passaggi esigui vanno pesati con cautela. Si risale con fatica un’aperta zona prativa solcata da brevi tracce di ghiaione che si preferisce evitare e scalinare su mughi e terra. I segnavia non sempre sono immediatamente individuabili anche se recenti. Si tocca la cresta e se ne vede il successivo sviluppo verso nord con il Capel Grande ed una sua anticima prossimi. Si passano entrambe oltre e finalmente, oltre la seconda parte della cresta, si intravvede nella sua completezza il Crep Nudo. Sulla destra precipitano le pareti sul versante friulano mentre il sentiero torna ancora a scendere sensibilmente per una settantina di metri allontanandosi di poco dalla linea di cresta. La terra sotto gli scarponi ed eventualmente l’umido non aiutano certo la velocità. Alcuni passaggi rocciosi ed ancora un falsopiano e nuovamente in leggera salita fino all’incrocio con tabella. Proseguendo in cresta per le Rocce Bianche AV7, a sinistra per rientro al Venal di Funes ed a destra per la cima (2100 m – 2.00’).
Si aggirano alcune rocce, quindi a destra su cengia portandosi su lingue di ghiaia alquanto instabili e faticose. Dove possibile scalinare su mughi o roccette ai lati e velocemente sulla comoda e larga vetta (2207 m – 0.15’).

Tornare all’incrocio precedente e proseguire diritti in discesa seguendo i segnavia del 933, quasi mai troppo ripido ma spesso scivoloso.
Ci si porta sotto la base del Capel Piccolo aggirandolo a destra e rientrando man mano in zona boscosa sempre più fitta. Si tocca il bivio poco sopra casera Venal e da qui in pochi minuti a casone Crosetta (1156 m – 1.30’).

Come tutti gli alti percorsi in cresta o poco sotto del tratto AV7 dell’Alpago, bisogna prestare attenzione ai passaggi su ripidi pendii, roccette spesso instabili e lo sporco sotto gli scarponi. Bello il tratto in cresta con panorami sulle altre cime percorse dall’alta via. Dalla cima splendido assieme delle dolomiti d’Oltrepiave.

Da forc. Venal: a S AV7 e Monte Venal
Da incrocio Crep Nudo: ad E 936 AV7 per Rocce Bianche, Fagoreit, Teverone e ferrata Costacurta

2010
Luigi e Michele
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