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Probabilmente la valle più bella tra quelle che si insinuano nella catena dell’Alpago. Le combinazioni di sentieri sono diverse e si presta ad essere risalita anche quando ad inizio stagione la neve non ha liberato il tracciato.
Da Tambre portarsi a Piano all’abitato di Pianon dove una comoda rotabile sulla destra attraversa una zona di cave, e poco dopo all’ampio parcheggio del ristoro della casera Pal (1054 m).
Dietro la casera inizia il comodo sentiero 924 AV6 che risale verso la valle, buoni tratti iniziali d’asfalto possono essere evitati con comode scorciatoie nel bosco. Si sale costanti a superare un primo marcato dislivello fino ad approdare ad una aperta radura da cui il sentiero prosegue praticamente in falsopiano, passa una vecchia casera, una stalla ed arriva
al ricovero casera Pian de le Stele (1420 m – 0.50’).
Dalla casera si inizia a salire più decisi, al bivio poco sopra proseguire a destra entrando ed uscendo dal bosco che presto cambia in una zona a bassa vegetazione dove la traccia si incunea con svolte e passi gradinati. Ci si addentra ora nella parte terminale la valle Sperlonga, quando ad un pianoro tra due versanti scoscesi si apre la parte finale del tracciato
(ca. 1740 m – 0.40’).
Dal punto conviene evitare la risalita sul lato destro se sono ancora presenti ripidi nevai. Dopo un breve tratto in falsopiano da dove si punta già la sagoma del bivacco, si devia leggermente a destra seguendo le sempre comode indicazioni (attenzione in caso di neve), risalendo comunque per tratti a vista molto logici in direzione del bivacco che si raggiunge su una posizione panoramica (ca. 2050 m – 0.30’).
Pochi metri oltre la forcella si intravvede il vicinissimo rif. Semenza ideale per una sosta.
Oltre a poter tornare per lo stesso itinerario di salita vi consigliamo, subito dietro al bivacco, di scendere per pochi ripidi metri sul 925 AV7, tagliare in diagonale in costante ma tranquilla discesa fino a raggiungere con pochi metri in risalita forc. Val Grande (1926 m – 0.20’).
Al bivio a sinistra per poco sul versante friulano della Cima Val Grande fino alla successiva forcella quindi ancora a sinistra sulla cresta fino a forc. Sestier (1902 m – 0.20’).
Ora per rientrare a cas. Pian de le Stele scendere a sinistra cercando di non perdere la traccia poco segnata e talvolta poco evidente. In ogni caso il sentiero punta verso la base dei ghiaioni sotto il monte Sestier a scendere costantemente verso sinistra e ricollegarsi con il 924 della salita poco sopra la casera (1420 m – 0.30’).
Volendo proseguire sul 925 AV7 rimanere sulla linea di cresta in salita fino alla cima del monte Sestier (2084 m – 0.40’). Proseguire nei successivi saliscendi attraversando monte Pianina (2018 m), toccare forc. Grava (1947 m) e quindi ripidamente in discesa a sinistra con il 972 su canalone e ghiaione fino alla cas. Pian del el Stele (1421 m – 1.20’).
In ogni caso dalla casera per lo stesso itinerario di andata fino a cas. Pal (1054 m – 0.30’).
Variante - Dal rif. Semenza con il 923 AV6 per poco e quindi con il 926 fino a malga Pian Lastre, quindi a destra per tracce di sentiero, raggiungere cas. Pian di Tac, su rotabile fino a bivio con 924a ricongiungersi con il 924 del tratto in salita, quindi a sinistra fino a cas. Pal – più lungo se si considera anche una risalita intermedia di ca. 150 metri per riprendere il sentiero d’andata in Val Salatis.
Abbiamo sempre trovato la Val Salatis piacevolmente libera da ammassi turistici quando inizio e fine stagione sono i periodi da preferire. Se la neve è ancora presenta attenzione ai passi sui nevai.
Da cas. Pian de le Stele: 972 a N per forc. Grava Piana
Da biv. Forc. Laste: 923/926 a S per rif. Semenza / Col Indes - 924 a SE per Cimon del Cavallo
