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La Pietra di Bismantova è una singolare ed isolata formazione arenarica meta di arrampicatori delle numerose vie. La ferrata, breve ed esposta, va percorsa con attenzione ed ampiamente sconsigliata l’estate per il caldo.
Da Reggio Emilia a sud in direzione Passo del Cerreto. Giunti a Castelnovo ne’ Monti sulla SP108, quindi a sinistra dopo il cimitero sulla RE26 fino al termine – parcheggio su ampio piazzale (872 m).
Dal piazzale prendere la scalinata in direzione dell’eremo di San Benedetto che si lascia sulla sinistra per un sentiero a ridosso della montagna terrazzini in parte erbosi passando a ridosso degli attacchi di numerose vie d’arrampicata. Su segnavia 699 e giallo-rossa si arriva subito all'attacco del primo tratto (0.10’).
Si inizia su corta placca liscia in diagonale poi su traverso orizzontale seguito da un corto ma ripido tratto roccioso di discesa che porta ad una piccola grotta; ci si cala lungo la stessa seguendo le funi per uscirne qualche metro più sotto. Si prende un sentiero che si inoltra nel bosco, ignorando le prime tracce di sentiero che si inerpicano sulla sinistra; si continua per qualche minuto giungendo all'attacco della seconda parte. Il tratto è delicato anche per le varie tracce e deviazioni, in pochi minuti e su brevissima ripida risalita si approccia l’inizio vero e proprio della ferrata (0.20’).
Si supera un primo diedro molto attrezzato con maniglie e pioli infissi nella roccia e successivamente un secondo simile fino ad una cengetta erbosa con comodo punto di sosta. Una paretina conduce quindi ad una nicchia, seguita da un corto strapiombo attrezzato. Altra verticale paretina ed ancora un altro strapiombetto esposto, quindi al diedro terminale.
Quest'ultimo, il più esposto del tracciato, sale in diagonale con chiara esposizione a destra fino ad una scaletta che segna la fine della via ferrata (0.30’).
Seguire il sentiero che attraversa boschi e prati verso la sommità della pietra fino al punto più alto e panoramico della stessa (1041 m – 0.10’).
Il sentiero scende quindi dalla parte opposta rispetto alla via, anche se le possibilità di combinazione sul pianoro sono diverse. Si perde quota costeggiando le pareti ritornando in breve al punto di partenza (872 m - 0.20').
Forse più divertente il primo tratto facile, mentre il secondo è molto attrezzato e verticale anche se staffe, chiodi e fittoni aiutano la risalita seppure in maniera ’forzata’. Per i frequentatori dolomitici la ferrata offre ben poco, meglio i panorami e la singolare struttura della Pietra.
Parecchie combinazioni tra i vari sentieri sopra la Pietra oppure attorno alla stessa.
