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relazioni

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Dolomiti - Zoldano
Spiz de Zuel/Agnelessa
2033 m
Dont-Chiesa 1250 m
880 m
4 h
F
►►►►
nessuno

Al pari dei vicini monte Punta e monte Rite offre uno splendido panorama sulle cime del circondario tra Moiazza, Civetta e Pelmo. Facile escursione da evitare col caldo
estivo. Questa descrizione si riferisce all’escursione invernale come ciaspolata.

Dalla Val Zoldana, passato Forno di Zoldo, a Dont prendere la strada che sale al Duran e poco oltre l’abitato di Chiesa parcheggiare presso l’agriturismo Le Vare (1250 m).

Seguire la stretta stradina – segnavia 557 - che inizia a fianco dell’agriturismo e che senza particolari pendenze si inoltra nella Val de la Grava poco sopra il lato destro del torrente. Nel tratto intermedio si risalgono alcuni tornanti, poi la strada riprende linearmente e comodamente fino all’ampio spazio poco sopra malga Grava (1630 m – 1.40’).
All’altezza di un cartello con vari segnavia si prende a destra la mulattiera con segnavia 584 che sale con ampi tornanti verso est, lascia a sinistra il valico di forc. del Tolp e dirigendosi ora a sud si porta sotto il versante ovest dello Spiz de Zuel. Siamo al cospetto delle pareti orientali delle cime Moiazza, della foc. Delle Sasse e poco più a nord di cima Tomè e della Civetta, con l’ultimo tratto di accesso alla cima.
La mulattiera curva ora ad est con pendenza costante e mai faticosa, quindi con due brevi tornanti si avvicina ad una prima anticima a sinistra che viene ignorata. Si prosegue ancora in modesta salita dove la vegetazione si dirada lasciando libera la visuale sulle due cime dello Spiz. Con altri due tornanti più ampi si superano ancora parecchi metri di dislivello, si trascura la cima più alta (2035 m), contornata da qualche albero ma rovinata dagli impianti ripetitori e con un’ultima breve risalita si tocca la cima principale, aperta e pulita (2033 m – 1.20’).

Si ripercorre a ritroso la mulattiera se l’innevamento è consistente. E’ possibile con condizioni ideali proseguire lungo la cresta ben visibile, scendere sul segnavia fino a ca. 1850 m e prendere una traccia a sinistra che in falsopiano porta a forc. Del Tolp dove si ricongiunge con la mulattiera oppure alla sella fra le due cime dello Spiz scendere su traccia non segnata appena a destra del crinale fino a ca. 1840 m dove si incrocia la traccia in falsopiano di cui sopra ed a sinistra per forc. Del Tolp. In ogni caso con la mulattiera si ritorna nei pressi di malga Grava (1627 m – 0.40’/0.50’).
Da questa si rientra comodamente al PP sulla stradina fino a Chiesa (1250 m – 0.40’).

Comoda e piacevole la mulattiera e mai ripida. Le varianti di discesa vanno intraprese solo se le condizioni sono buone e sufficientemente libere da innevamento. Impegno molto contenuto e nessun carattere tecnico da considerare ma in compenso il panorama dalla cima è grandioso.
A sud est si parte dal monte Rite, Sassolungo di Cibiana, Sfornioi, Sasso di Bosconoero e Toanella; a proseguire gli Spiz di Mezzodì, Cima Pramper, Moschesin, Tamer e S.Sebastiano. Dopo passo Duran le vicine Moiazza sud e nord, cima Tomè, Civetta e le sue cime minori occidentali. A nord le lontane Tofane, il vicinissimo Pelmo, l’Antelao e numerose vette più lontane.

Dal malga Grava: 557 a N per forc. Grava
Da forc. del Tolp: 584 discesa in Val Zoldana
Dalla cima: ad E discesa per Canazzè ed in Val Zoldana

2013
Carlo, Luca e Michele
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